martedì 24 aprile 2012

I piani

-Figura intera 
La figura umana tocca i margini superiore 
e inferiore del quadro, 
riempiendoin tutta l'altezza.








-Piano americano


La figura umana è ripresa dalle ginocchia in su.










-Mezza figura
La figura umana è ripresa dalla cintola in su.








-Primo piano

 La figura è tagliata all'altezza delle spalle.











-Primissimo piano

Nell'inquadratura compare solo il volto del personaggio.







-Particolare 

Nell'inquadratura appare solo un particolare del corpo umano (bocca, mani, occhi ecc.)


Dettaglio

Nella'inquadratura appare un particolare di un oggetto o di un animale.

I linguaggi del cinema

I film si esprimono attraverso immagini, alle quali si uniscono parole, rumori di vario genere, musiche.
L'elemento minimo che sta alla base di questo linguaggio, parlando di immagini, è l'inquadratura.
Con questo termine se ne indicano altri due: la quantità di spazio ripreso dalla macchina da presa e l'insieme dei fotogrammi. Più inquadrature girate nello stesso luogo danno vita alla sequenza che si differenzia dalla scena perché le inquadrature possono essere girate in modi diversi. Ogni regista può scegliere fra diversi tipi di inquadratura può adottare diverse angolazioni e punti di vista: può riprendere soggetti fermi o in movimento; può far coincidere il punto di vista del personaggio con il proprio (inquadratura oggettiva) oppure mostrare la realtà così come la vede il personaggio stesso (inquadratura soggettiva) seguendo i suoi movimenti.
Inoltre è stata creata una vera e propria classificazione dell'inquadrature in base alla distanza della macchina da presa dal soggetto che si intende inquadrare. Si parla di campi quando ci si riferisce alla quantità di spazio mostrata dall'inquadratura; si parla di piani quando ci si riferisce al modo in cui si inquadra la figura umana.


lunedì 9 aprile 2012

Ho fatto una specie di libro. Perchè? Non lo so, mi piace.
-Come si fa ad avere paura della propria ombra?

Capitolo 1  -->  Sono nata in una città dove la legge e la giustizia sono un’opinione e.e

Ebbene sì, il mio paese è pieno di gente che, pur sapendo i fatti altrui, non si interessa dei veri problemi. Avete capito ora? Sono della Sicilia. Vengo da un piccolo paese vicino Palermo. Mi chiamo Alessia e in questo momento mi sento sola al mondo. E’ un pomeriggio, uno dei tanti dove il sole fa perdere il senno alle persone. Proprio quando è così non ci capisco neanche io qualcosa e me ne sto in casa osservando la vita della gente e penso più che mai che vorrei essere nata altrove. Il perché è abbastanza ovvio ma per farvi capire devo tornare indietro ; a quella maledetta sera. Camminavo nel sentiero principale che portava a casa mia. Soffiava una leggera brezza che dava piacere. Sorridevo a chiunque passasse. Ero felice. Perché? Era il mio compleanno. Ma però (non sono analfabeta, so che ma vicino a però non ci va ma volevo solamente sottolineare meglio) sento un rumore strano, cos’era? Proveniva da un vicolo stretto e buio. Decisi di non andare, la curiosità non porta quasi mai ad una bella conclusione. Non volevo fare la fine di Alice nel paese delle meraviglie, anche perché nel mondo della realtà non ho visto mai un lieto fine dopo una serie di imprevisti. Ignorai tutto e me ne andai a casa, in fondo era il mio compleanno e non mi volevo cacciare nei guai. La sera dopo alla stessa ora nello stesso luogo udii di nuovo quel rumore. La curiosità mi stava sbranando e così cambiai strada. Camminavo come un ragno a passi invisibili e respiravo a malapena. Vidi due tizi di mezza età. No, un momento ! Uno dei due era un ragazzo. Si scambiavano due bustine che non sembravano zucchero. Non riuscii a nascondermi che mi videro e vennero verso me. Mi sentivo come un pesce nella rete.

Capitolo 2  -->  Non avrei dovuto ascoltare la curiosità. Ogni scelta ha il proprio debito..

Mi ripercorse in mente tutta la mia vita fino a quel momento. Avevo paura, più che mai ! Non avrei dovuto intrufolarmi lì.
Ragazzo- Chi sei?
Io- Nessuno
Ragazzo-Se fossi in te non avrei voglia di scherzare!
Uomo- Che fai qui?
Io- Niente, passavo ..
Uomo- Cosa hai visto?
Io- Voi due !
Uomo- Furba la ragazza -.-
Io- Ebbene sì, sono molto intelligente !
Uomo- Avrai capito allora che ora da qui non te ne vai!
Sentii il battito accelerare.  Ma non solo io ero capitata sotto tiro di questi. Ora capisco meglio perché tutte quelle vittime.
-Ok, non ho paura di voi, fate quello che dovete fare di me ! – Non so perché lo avevo fatto. Avevo la tremenda voglia di spaccare tutto e ucciderli, ma non potevo ; Non sono una specie di killer.  
-Sai ragazzina, ho cambiato idea.. Voglio lascarti libera.
O.O cosa?!?! Voleva lasciarmi andare???
-Qui è troppo rischioso ucciderti.. VATTENE ! Prima che cambio idea.
Mi immobilizzai.
-Muoviti, e ricorda ; se aprirai bocca non sentirai più il tuo cuore battere!
Io- Te l’ho detto, non ho paura di voi !
Uomo- Poco importa, ucciderò la tua famiglia.
Mi si dilatarono le pupille, corsi via, più veloce che potevo e giunsi a casa.
Mamma- Ciao amore, sei in ritardo, come mai?
Ecco. No, non volevo che accadesse qualcosa alla mia famiglia per colpa mia. Non avrei mai voluto non denunciare questi fatti, lo avevo promesso a me stessa. Ma nonostante tutto tacqui.
-Niente di che mamma, ero stanca e quindi sono andata più lenta.
Mamma- Mmhhh sarà… Comunque non dare mai confidenza a nessuno!
Questa frase. La sapevo a memoria. Forse non abbastanza.
Io- Sì mamma …

Capitolo 3 --> Lo fulminai con lo sguardo ma lui fece lo stesso con me

Ecco, ora riprendiamo dall’inizio. Faceva caldo, come ho già detto, e io mi sentivo più confusa che mai.
Mamma- Alessiaaaaa
Io- Che c’èèèèèèèèè
Mamma- C’è un ragazzo che ti cercaaaaaa- Mi aspettavo la solita risposta : Scendi che è ora di pranzo
Io- Okkkkkkkkkk
No aspetta un’attimo, cosa???????? No, chi può essere?
Ragazzo- Ciao
Io- O.O
Ragazzo- Allora? Posso entrare?
Mamma- Sicuro! Accomodati
Io- Ma anche no! Puoi andartene via, CIAO
Ragazzo- Ok, ricordati però di quello che….
Io- Ma certo! Ce l’ho qui- Indicai il capo.
Ragazzo- Bene, grazie comunque dell’ospitalità- Mi guardava con uno sguardo che non so descrivere, non sembrava malizioso, anzi quasi dolce. Ma io ricambiai il saluto e  lo fulminai con lo sguardo. No Alessia per favore no. Non puoi fissarti quel ragazzo nella mente ! Perché no Alessia? Se sono rose fioriranno, non puoi sfuggire al destino! Ma quale destino! Alessia svegliati, quel ragazzo vuole farti cadere nel suo trabocchetto, qualunque esso sia! Si, non devo permettere che .. Ma è come se quei suoi occhi color miele si perdessero nei miei. No, BASTA !


Capitolo 4 --> Tutto sembrava girare sulla mafia 

Mamma- E’ ora di cenaaaaaaa
Mi siedo. Osservo la tavola … Era gigantesca in quanto c’eravamo soltanto io e mia madre. Mio padre? Non lo so. Nessuno mi racconta mai di lui. E’ sempre assente, non so più neanche se è vivo o se è morto.
Mamma- Chi era quel ragazzo che..
Io- Mamma, no è ! Lasciamo stare!
Mamma- Ok.. ma…
Io- Shhh!!! Per favore !
Mamma- Vabbuò stai calma … Perché ti da così tanto fastidio?
Io- E’ un ragazzo antipatico, tutto qui.
Mamma- Mmmh dai mangia! Chissà quante bugie mi hai detto oggi …
Io- No perché? Neanche una!
Mamma- Dai vai a dormire, domani …scuola!
Io- Yeppp -.-
Mamma- Ahahhah dai, buonanotte.
Io- Anche a te…
Ma non fu affatto una notte lieta, I pensieri mi portarono a fare incubi terribili. Pensavo ancora a quella maledetta curiosità ed al vicolo, a quel ragazzo, a quell’uomo ed a mia madre.
Mamma- Svegliaaaa
Io- Ma, ma che ore sono??
Mamma- Sei in ritardo !
Corsi a mettermi i vestiti anche se in realtà non avevo nessuna voglia di andare a scuola.
*Toc-Toc*
Prof-  Prego
Io- Mi scusi, sono in ritardo..
Prof- La giustificazione dov’è?
Io- E’ proprio qui un attimo che…
Ma dov’è finita? Sono sicura di averla messa nello zaino!
*Toc-Toc*
Prof- Prego!!
X- Sono qui per Alessia
Cercavo nello zaino quando alzai lo sguardo… O.O
Io-Sei tu !
Uomo- Io chi??- Disse sorridendo
Io- Emmh zio! !! Grazie mille per la giustificazione ! Ciao e grazie ancora- Dissi con uno sguardo triste
Abbassai il capo e presi la giustificazione.  La diedi al professore
Prof- Bene oggi parliamo della mafia..
NOOOOOO!!
-Come sapete è un’associazione che permette davvero a mantenere la città più dello stato. Questi uomini d’onore ci danno la sicurezza che tutti noi meritiamo e…
Io- Devo andare al bagno, U-R-G-E-N-T-I-S-S-I-M-O
Prof- Vai, ma sbrigati!
Ma che c**** stava dicendo??? Ora anche i professori sono stati corrotti??? Bah .__.
Mi sento a pezzi. Ma la cosa che mi fa più paura è passare di nuovo vicino a quel vicolo …
Camminavo al margine opposto di questo per paura ma si intravedeva comunque una faccia. Era ancora quel ragazzo. Cos’è? Un’allucinazione o è tutto vero? Preferirei la prima !
Ragazzo- Chi si rivede !!
Io- Emmh 


Capitolo 5 --> Avrei voluto fermare il tempo

Io- Ho capito, non dirò niente OK ma basta che smettete di intromettervi in ogni istante della mia vita!
Ragazzo- Scusa ! Ti ho vista passare e pensavo che salutare fosse educato, a casa mia è così.
Io- A casa mia invece agli estranei non si da confidenza! CIAO.
Ragazzo- Tua madre mi voleva far entrare l’altra sera..
Io- Mia madre sì, io no! Te lo ripeto ; CIAO.
Ragazzo- Ok, stai tranquilla che prima o poi ci si rivede!
Ricominciai a camminare.
Ragazzo- Sono Jason!! Tu???-Urlò
Io- Sono quella che non rivedrai!!!
Ragazzo- Ne riparliamo a scuola!!!
A scuola??????? Ho sentito bene? Eh no! Anche questa poi!!
*A casa*
Mamma- Ciao, come è andata a scuola?
Io- Eh! Diciamo che il peggio deve ancora venire …
*Trinnn*
Mamma- Rispondo io !
Avevo una brutta sensazione…
Io- NO! Rispondo io! Credo che sia per me..
Mamma- Ok, tieni- Mi porse il telefono
Io- Pronto, chi è?
X- Sono Jason, MA NON ATTACCARE!
Io- Ancora???? Ma che vuoi?
Jason- Vorrei i compiti per domani..
Io- Non li so CIAO.
Jason- Ok, chiedo a qualcun altro…
Io- Ciao.
Jason- Un momento! Conosco solo te!!
Io- Che peccato eh? Questa è proprio sfiga! Arrangiati!
Jason- Lasciamo perdere và, ti vuole parlare qualcuno..
X- Ciao Alessia (?)
Io- E’ un’ossessione!! Ancora tu!!
Uomo- Ti voglio dare un consiglio ; rispondi a tono perché non ci sarà sempre la tua mammina!
Io- Non ho parlato, LASCIAMI IN PACE!!
Mamma- Alessia, ma chi è???
Io- Nessuno- Salgo in camera
Uomo- Ti lascio ai tuoi affari, AHAHAHA ciao.
Sentivo scendere le lacrime per il viso, prima una poi molte. Singhiozzavo.
Mamma- Che succede lassù?
Io- Niente!!- Piangevo
Mamma- Ma tu stai piangendo??
Io- No mamma!!!
Mamma- Apri la porta (?)
Io- No !
Mamma- Ma perché?
Io- Basta ho detto no!
Mamma- Hey, senti anche tu questo rumore?
Non sopportavo parlare di rumori, visto che uno mi ha portato una tragedia ma purtroppo anche io sentivo un rumore. ..
Mamma- E’ qualcuno qua sotto. Vado a vedere.
Io- No rimani qui!
Mamma- Non fare la sciocca!!
Stava scendendo le scale. La chiave si era bloccata e non potevo fermarla. Stavo solo urlando come una pazza.
-Mamma mi sono rotta la caviglia, mi serve del ghiaccio, veloce per favore!!- Inventavo qualsiasi cosa mi passasse per la testa ma niente… Avrei voluto fermare il tempo.


Capitolo 6 --> Può essere pericolosa un'amicizia?

Mamma- Ma chi è?
X- Mi scusi signora, sono Jason.
Mamma- Chi???
Jason- Il ragazzo dell’altra volta..
Mamma- Ok un secondo..Alessiaaaaaaaaa
Io- Oddio mamma!! Tutto bene???
Mamma- Ma che ti sei fumata? Comunque c’è Jason qui.
Jason- Alessia sono qui per parlarti di quella cosa..
Io- Mamma fallo entrare -.-
Jason- Wow, grazie !
Io.-Se prego  .__. Vieni sopra.
Jason- Eccomi
Io- Che bello rivederti!!! Ma anche no -.-
Jason- Grazie sei simpaticissima anche tu!
Stavo per sorridere.
Jason- Cos’era quello? Un sorriso?
Io- Che volevi dire di tanto interessante (?)
Jason- Niente!  Io non ho ancora i compiti ricordi?
Io- E io ti ho fatto entrare per questo??
Jason- Si ma non lo sapevi u.u
Io- Tiè i compiti. Hai finito?
Jason- Sì, grazie.
Io- Bene ora te ne puoi andare! A mai piùù!!!!
Jason- No, a domani J
Io- Ah, giusto… La scuola D:
Se ne stava andando  f-i-n-a-l-m-e-n-t-e. Forse avrei voluto che restasse ma la prudenza ebbe il sopravvento e così lo ‘cacciai’ di casa ancora.
Mamma- Svegliaaaa
Io- Sono già sveglia!!! Sto facendo colazione :PPP
Mamma- Evento! Come mai così presto?
Io- Bhooo, così! Ora vado ciao.
Mamma- Ciaooo e stai attenta!
Io- No, tu stai attenta!
Mamma- O.o
Io- Lasciamo stare vado di fretta ciaoooo
*A scuola*
Prof- Benvenuto Jason! Ti puoi sedere vicino ad Alessia
Jason- Ok =))
NOOOOOOOO
Io- .___. Vita crudele
Jason- Dai che ti sto simpatico!
Io- No mai!
Jason- Ahahha hai fatto uno scatto quando te l’ho detto puahahhaha!!!
-.-
A ricreazione Jason se ne stava in disparte. Perché?
Io- We, che fai lì?
Jason- Mi diverto un casino!!!
Io- Lì?????
Jason- Ma che! Stavo pensando…
Io- A cosa?
Jason- Fai troppe domande ma non rispondi mai alle mie!!
Aveva ragione…
Io- Vuoi venire a casa mia oggi?
Jason- O.O
Io- Dai!
Jason- Vieni tu a casa mia!
Io- NO MAI!- Sobbalzai
Jason- Woh stai calma!! Vengo io..
Io- Bene, portati i compiti!
Jason – Ogni suo desiderio è un’ordine!
In realtà temevo un po’ di diventare sua amica… Ma non potevo farmi rovinare tutto!


Capitolo 7 --> E’ proprio vero. La felicità è fatta di piccoli attimi

Jason- Sei sicura che per te va bene?
Io- Cosa?
Jason- Che io sia qui
Io- Certo perché?
Jason- Non lo so, dimmelo tu! Mi odiavi (?) E poi mi hai visto con…
Io- Shhh, c’è mamma!!
Mamma- Io cosa????
Jason & Io- Niente, niente!
Mamma-Lo sapevo che mi nascondevi qualcosa Alessia! Forza!!!
Io- Ma non ti nascondo niente! Sul serio!!
Mamma- Sarà…
Io- Dai Jason facciamo i compiti u.u
Jason- Yooo!!!
Io- Allora vediamo… Iniziamo con inglese ? *-*
Jason- No dai! Facciamo musica!!!
Io- Che compiti ci sono di musica??????
Jason- Nessuno! Ce li inventiamo!
Io- Sei pazzo??
Jason- No dai! E’ divertente! Le cose facoltative sono le migliori, no?
Io- Sì ma inglese??
Jason- Dopo, dopo
Io- Bah, sarà! Che ne dici se usciamo e i compiti li facciamo dopo?
Jason- P-E-R-F-E-T-T-O
Tanto va a finire sempre che i compiti si iniziano di sera. Mooolto tardi! Però vabbè, pazienza..
Io- Ciao mamma!!
Jason- Arrivederci signora… (?)
Mamma- Puoi chiamarmi Emma =)
Jason- Ok rifaccio : arrivederci signora Emma!!
Io- Andiamo a prenderci un gelato!! :33
Jason- Ok-
Ma da quella mia espressione felicissima piombò l’angoscia e la paura. Mi scese subito una lacrima. Il cuore batteva veloce, quasi volesse scappare dal mio corpo.


Capitolo 8 --> La paura si manifesta in tanti modi. Io avevo paura di me stessa.

Jason- Addio gelato!! Ora che si fa?????!!
Io- Non lo so, dici che si arrabbia?
Jason- La rabbia la sfogherà su di te probabilmente…
Io- Allora che stiamo facendo qui immobili? Andiamocene!
Jason- Ok, piano piano
Io- Calma…
Camminavamo come degli uccellini, delicati, senza far rumore ma con tanto timore , distrattamente, come se non fosse successo niente.
Jason- Ora possiamo correre!
Io- Ci è mancato poco!!!
Jason- Già se ci vedeva!
Io- Tu sei della mafia come lui?
Jason- Io…
Uomo- Ma ciao!
Jason- Emmmh, buon pomeriggio signore come va?
Io- Tutto bene?
Uomo- Certo! Voi due che ci fate come posso dire… INSIEME???
Io-Niente, dobbiamo fare i compiti ma poi abbiamo pensato di prenderci uno spuntino
Jason- Allora? Non mi dici addio? Questo ti ammazza!- disse sottovoce
Io- Shh, zitto! Non mi mettere paura! Perché dovrebbe farlo? Non ho detto niente!
Uomo- Ma che farneticate!!?? Comunque, Jason tu oggi avevi da fare no?
Jason- No, non mi ha detto niente signore.
Uomo- Bene, ci vediamo stasera nel solito posto, domani ti aspetta una giornata che non ti darà spazio per sgattaiolare nella città con questa!
Io- Sono ALESSIA!!
Uomo- Non mi interessa- (Se ne va)
Jason- Ho fame..
Io- Idem.. Non mi interessa di quello là, prendiamo il gelato!!
*A casa*
Mamma- Mi è passato a trovare un signore che voleva vedervi ma ho detto che non c’eravate
Io- Chi? Dove? Quando?
Jason- Perché?
Mamma- Calma! Non so chi è! Poco dopo che siete usciti e il perché ve lo dice su questo foglio che stavo per aprire poi siete arrivati voi allora..
Io- No, non puoi aprirlo perché sono fatti miei! Vieni Jason!
Mamma- No Jason, rimani qua! Ti devo parlare..
Io- Cosa? No , dobbiamo fare i compiti!
Mamma- Un secondo, mi serve!
Io- Anche a me!
Jason- Calma!!
Io- ABBIAMO TANTI COMPITI E LI DOBBIAMO FARE!
Mamma- UN S-E-C-O-N-D-O
Jason- Io vado ciaoooo!!
Mamma & io- Aspetta!!!
Jason- Ok, ok calma.. Sto qua. Alessia ora parlo con tua madre poi facciamo i compiti e se non fai in tempo dico che è stata colpa mia.
Io- Io intanto inizio,vado di sopra
Jason- Ok
Mamma- Jason.. Alessia mi nasconde qualcosa che tu sai. Non so quanto questa può essere importante ma so che la preoccupa molto. Ne sai qualcosa?
Jason- Io, io penso che dovrebbe chiederlo a lei
Mamma- Non mi risponde
Jason- Mmmh non so proprio…
Mamma- Sicuro?
Jason –Sì- Va di sopra- Alessia, forse dovresti dirlo a tua madre.
Io- Si, per farla uccidere? No grazie!
Jason- Ma non si può continuare così! O parli tu o lo faccio io, scegli!
Io- No tu stai zitto!
Jason- No
Io- Mica uccideranno la tua di madre!!! Uccideranno la mia!
Jason- La mia è già morta
Io- Cosa???? Come?
Jason-  Si è consegnata alla mafia. Non posso dirti tutto. Io l’ho vista… Ho visto il proiettile che l’ha colpita molte volte. Ho visto il suo volto che mi sorrideva mentre il suo corpo la stava per abbandonare. L’ho vista mentre precipitava in mare in fin di vita. Sapevo che non la avrei rivista mai più. Poi hanno catturato anche me ma mi hanno fatto uno di loro. Non avrei mai voluto che uccidessero anche mio padre. Così ho accettato ma ora capisco lo sbaglio e non voglio che accada anche a te. Io mi voglio ribellare. Non è mai troppo tardi e questo vale anche per te.
Io- Forse hai ragione tu ma non voglio vedere mia madre morire. Voglio che rimanga qui con me. E’ l’unica in cui posso contare davvero. – Dissi piangendo
Jason- Anche per lei è così
Avevo paura. Non sapevo cosa fare. Avevo paura di sbagliare, avevo paura di me stessa, della mia ombra.


Capitolo 9 ---> Ed ora…(?)
Jason- Ciao Emma
Io- Ciao mamma
Mamma- Che voci spente! Cosa c’è che non va?
Jason- Coraggio Alessia adesso devi dirle tutto!- Disse sottovoce
Io- Sì ma non è così facile! Lo farò più tardi!-  Jason - Non potrai scappare per  sempre!
Mamma- Allora?
Io- Stasera io e Jason ti parleremo di una cosa!
Jason- Io???
Io- Ovvio!
Mamma- Perché sta sera?
Io- Perché due non fa tre!
Mamma- Non è divertente -.-
Io- Noi andiamo, a stasera!
Mamma- Ciao
----
Io- Hey Jason a proposito, perché hai un nome inglese?
Jason- Beh perché mia madre non era italiana …
Io-Wow, e tu invece dove sei nato?
Jason- No no, io sono nato in Italia. Sai, sono stato in molti posti.
Io- Dove?
Jason- Ho girato la maggior parte dell’Europa.  Poi sono stato negli Stati Uniti ed in Canada.
Alessia- Canada? Che bello!
Jason- Già, ci abitava mia madre là
Alessia- Com’è?
Jason- Molto bello! Non mi annoiavo mai. Pensa di stare tra le cascate del Niagara! Quella è stata la cosa più bella! Però non ho visitato Ottawa, la capitale. Siamo dovuti tornare in Italia per motivi di lavoro di mio padre. Poco dopo è morta mia madre.
Ci fu un minuto di silenzio.
Jason- Allora? Che facciamo?
Alessia- Facciamo merenda?
Jason- Wow, ma tu mangi sempre?
Io- D:
Jason- Ahahahh dai scherzo! Che vuoi?
Io- Con il gelato ho brutte esperienze, vuoi la pizza?
Jason- Ovvio
----
Jason- Ma che fila! Non arriveremo mai al bancone T.T
Io- Uffa ç.ç
Jason- Mi è passata la fame
Io- Idem =))) Possiamo andare?
Jason- Eh sapessi! Come ci arriviamo all’uscita? Ci hanno bloccato il passaggio!
Io- Oddio ma quanta gente c’è? Proprio ora!
Jason- Strisciamo a terra!
Io- Ahahah ma sei pazzo???
Jason- Perché? Non se ne accorgerà nessuno (?)
Io- Ahahah certo! Per te è completamente normale passare sotto le gambe della gente!
Jason- Aspettiamo… Se nessuno se ne va mettiamo in atto il mio metodo i-n-f-a-l-l-i-b-i-l-e!
Io- Vabbè
--- 1 ora dopo---
Jason- Basta!!! Sto morendo di caldo si stanno accalcando tutti su di noi!
Io- Aahhahah la tua faccia mi fa ridere!!
Jason- Perché??
Io- Ahahha perché te la stanno “spiaccicando” ahahahah
Jason- Dai abbiamo bisogno del mio piano!
Io- Hey Jason vieni qui, con tutta questa gente ti vedo a malapena!
Jason- Eh sapessi!
Io- Forza
Jason- Permesso!!!! Posso passare??
Io- Dai!
Jason- Signore non ci “capo”!!!
Io- Ahhahahha!!!!
Jason- AIUTOOOOOOOO !!!!
Anziana signora- Caro ti sei perso?
Jason- No, la strada la so ma non riesco ad arrivare dall’altra parte! Dalla mia amica!
Anziana signora- Roba da matti! Quanta gente eh?
Jason- Si,si roba da matti. Alessiaaaaaaaaaaaaaaa
Io- Ahhahahah sono qui!!! Daiiiiii
Jason- Ahah lo so dove stai .__. Non ci arrivoooo
Io- Fate passare quel moretto disperato!
Signora anziana- Vieni “core” ti faccio passare io!
Jason- Tu???? Come???
Signora anziana- Allora!!! Il bambino qui vicino a me deve passare!!!
Tutti si erano fatti da parte.
Jason- Ma c-come…?
Signora anziana- Sono la proprietaria
Jason- Ahhh
Io- Dai però!
Jason- Eh si!
Io- Finalmente!
Jason-  Ora dobbiamo arrivare all’uscita. Dobbiamo sbrigarci o tua madre si preoccuperà! Passiamo sotto a tutti !!!
Io- Giusto, mia madre! Muoviamoci!
---
Io- Ahhahhah oddio sto morendo!!!
Jason- Ahahahh hai visto? E poi nessuno se ne accorge!
Io- Ahahhah oddio hahahha è vero!
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Io- Fiùù che sudata!
Jason- Campioni del mondooooooo
Io- Dai andiamo!
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Mamma-Guarda chi si rivede! Ma che fine avete fatto?
Io- Ahahha mamma lascia stare!!
Mamma- Ok O.o tornando a noi, che mi devi dire?
Io- Ecco io…
Mi stava assalendo un’angoscia indescrivibile…

martedì 21 febbraio 2012

La musica popolare.

Con il termine musica popolare si intende la musica scritta con il linguaggio del popolo ,includendo comunemente, ma impropriamente, all'interno di questa dicitura anche la musica folclorica, ossia quella musica proveniente dal popolo le cui origini si perdono, in particolar modo per quanto riguarda il canto di tradizione orale. Spesso la musica popolare trae ispirazione dalla musica folclorica assumendone stilemi e linguaggi. Si usa spesso anche il termine proveniente dall'inglese musica folk, o semplicemente folk.
Questi concetti devono a loro volta essere distinti da quello di musica pop; sebbene evidentemente "pop" sia un'abbreviazione di popular, "musica pop" indica più specificatamente la musica leggera contemporanea occidentale, per esempio il rock o la disco music, generi il cui legame con la musica tradizionale non è di norma molto stretto.
In Italia
In Italia, come in altri paesi, la musica popolare ha ancora un ruolo importante e un vasto seguito, sebbene sia diffusa attraverso canali che solo in rari casi (ovvero solo per pochissimi artisti di particolare successo) coincidono con quelli della musica pop, ovvero con la grande distribuzione. Molti sottogeneri di musica popolare italiana sono noti principalmente attraverso i balli a cui sono legati e difficilmente hanno visibilità al di fuori delle feste e sagre di paese.
Ad altri viene invece riconosciuta da tempo una maggiore "dignità musicale", ed è questo il caso della canzone napoletana, mentre ultimamente si assiste ad un rinnovato interesse verso le musiche e le danze popolare del sud Italia. Negli ultimi anni sono nati numerosi festival, spesso denominati Folk Festival, e manifestazioni di musica tradizionale, folclorica o popolare, incluse le nuove forme di contaminazione.
Ogni anno in Italia il 18 maggio si celebra la Giornata nazionale della musica popolare.


La musica popolare nel mondo 

La musica popolare tende ad essere strettamente legata (in alcuni casi in modo inseparabile) ad almeno due altri aspetti culturali di natura regionale: gli strumenti musicali con cui è eseguita e i balli che eventualmente la accompagnano. Ad esempio, la musica popolare scozzese è associata alle cornamuse e ad un tipo di danza denominata reel: quella irlandese ai violini, a particolari percussioni come il bodrhan e alla giga.
Nella tradizione folclorica italiana si pensi invece al ruolo svolto in regioni diverse da strumenti come la fisarmonica, il mandolino, l'ocarina o lo scacciapensieri, oppure da balli come la tarantella, la pizzica, il saltarello.
Per quanto concerne la musica popolare, nella maggior parte dei casi, essa nasce o ha la sua principale espressione in momenti di aggregazione sociale come feste, sagre, o celebrazioni

Folk e pop 

Il folk è continuamente soggetto a contaminazioni con il pop. Fra i generi folk che hanno maggiormente influenzato la produzione pop vi sono la musica celtica e la musica country, che ha generato con il rock infinite combinazioni.

martedì 20 dicembre 2011

L'arte

L'arte, nel suo significato più ampio, comprende ogni attività umana - svolta singolarmente o collettivamente - che porta a forme creative di espressione estetica, poggiando su accorgimenti tecnici, abilità innate e norme comportamentali derivanti dallo studio e dall'esperienza. Nella sua accezione odierna, l'arte è strettamente connessa alla capacità di trasmettere emozioni, per cui le espressioni artistiche, pur puntando a trasmettere "messaggi", non costituiscono un vero e proprio linguaggio, in quanto non hanno un codice inequivocabile condiviso tra tutti i fruitori, ma al contrario vengono interpretate soggettivamente. Alcuni filosofi e studiosi di semantica sostengono però che esista un linguaggio oggettivo che prescinda dalle epoche e dagli stili e che dovrebbe essere codificato per poter essere compreso da tutti, pur se gli sforzi per dimostrare questa affermazione sono finora stati infruttuosi.

In collaborazione con Piccola Luna e Piccola Lupa


martedì 22 novembre 2011

Relazione tra musica e cinema

Musica e cinema sono due arti che sempre sono state strettamente legate fra loro. Andando a considerare la nascita del cinema, ad esempio, possiamo vedere quanto, soprattutto in un primo periodo, la musica fosse fondamentale, poiché l’esclusione della parola (epoca del film muto) le richiedeva di assolvere ad alcune sue funzioni, quali il rafforzare emotivamente e accompagnarne il processo del discorso interiore.
Secondo il parere della maggior parte dei critici, la musica fu introdotta per rimediare ad un lato spiacevole del film: la semplice riproduzione muta di sequenze di immagini in cui uomini si muovevano silenziosamente sullo schermo. Dalla sua comparsa come muto ad oggi, il genere cinematografico ha avuto un’evoluzione esponenziale, ed il suono ha modificato la sua posizione. La parte musicale non deve imporre su di sé l’attenzione, ma essere di orchestrazione semplice, lineare e godibile, e, soprattutto, quasi di secondo piano, anche nei film musicali. In essi non c’è una dominanza della musica sull’ immagine, bensì “le frasi visive si fondono con quelle melodiche, i ritmi si combinano tra loro, compenetrandosi e completandosi con grande precisione e simultaneità”. Ho scritto “la parte musicale deve essere quasi di secondo” piano perché per quanto l’aspetto musicale non debba sovrastare le immagini, nemmeno deve esserne totalmente assente: un film senza accompagnamento sembrerebbe veramente povero e non l’attenzione attirerebbe molto.

Il video musicale

Possiamo considerare il video musicale una breve parentesi all’interno di un genere in cui la colonna sonora ha un’apparenza primaria.
Il tutto iniziò negli anni sessanta e si concretizzò negli anni settanta per iniziativa di etichette indipendenti e registi appassionati di rock. Nacquero in questo modo i primi video
commerciali dei Queen e di altri che provocarono un effetto straordinario sulle vendite dei dischi. La maggiore diffusione si ebbe nel 1981 e il modello del video musicale influenzò
anche la tecnica dello spot pubblicitario, soprattutto nella componente di estrema varietà di genere, rapporto con grafica, moda, sofisticazione del montaggio.
Il video musicale è il massimo esempio di come sia possibile ottenere una sequenza piacevole ed esteticamente scorrevole con una serie di immagini e scene che, di partenza, sono razionalmente slegate, se non discordanti fra loro.