Possiamo considerare il video musicale una breve parentesi all’interno di un genere in cui la colonna sonora ha un’apparenza primaria.
Il tutto iniziò negli anni sessanta e si concretizzò negli anni settanta per iniziativa di etichette indipendenti e registi appassionati di rock. Nacquero in questo modo i primi video
commerciali dei Queen e di altri che provocarono un effetto straordinario sulle vendite dei dischi. La maggiore diffusione si ebbe nel 1981 e il modello del video musicale influenzò
anche la tecnica dello spot pubblicitario, soprattutto nella componente di estrema varietà di genere, rapporto con grafica, moda, sofisticazione del montaggio.
Il video musicale è il massimo esempio di come sia possibile ottenere una sequenza piacevole ed esteticamente scorrevole con una serie di immagini e scene che, di partenza, sono razionalmente slegate, se non discordanti fra loro.
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